Recuperare l’Oro dai rifiuti elettronici

Vuoi recuperare l’ORO dai rifiuti elettronici?

Basta usare i rifiuti Alimentari!

Beh che dire, ovviamente parte rilevante della scoperta è di Scienziati ITALIANI!
Mohammad Peydayesh, Enrico Boschi, Felix Donat, and Raffaele Mezzenga
hanno trovato una soluzione ecologica al processo costoso ed energivoro di riciclaggio dell’oro dai rifiuti elettronici. Il famoso scienziato Raffaele Mezzenga del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Salute, ha sviluppato un metodo rivoluzionario che utilizza le proteine del siero di latte, un sottoprodotto del settore lattiero-caseario, per estrarre l’oro in modo efficiente e a un costo significativamente inferiore.

Qui l’articolo integrale in inglese: Gold Recovery from E‐Waste by Food‐Waste Amyloid Aerogels (wiley.com)
La domanda di recupero dell’oro dai rifiuti elettronici cresce costantemente a causa del suo uso pervasivo nelle più diverse applicazioni tecniche. Gli attuali metodi di recupero dell’oro sono ad alta intensità di risorse e richiedono lo sviluppo di materiali di estrazione più efficienti. Questo studio esplora le nanofibrille amiloidi proteiche (AF) derivate dal siero di latte, un flusso collaterale dell’industria lattiero-casearia, come nuovo “assorbente” per il recupero dell’oro dai rifiuti elettronici. A tal fine, gli aerogel AF vengono preparati e valutati in base alla capacità di “assorbimento” e alla selettività dell’oro; e alla selettività rispetto ad altri metalli presenti nei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (rifiuti elettronici). I risultati dimostrano che l’aerogel AF ha una notevole capacità di adsorbimento dell’oro (166,7 mg g−1) e selettività, che lo rendono efficiente e un adsorbente per il recupero dell’oro.
Inoltre, gli aerogel AF sono modelli efficienti per convertire gli ioni d’oro in fiocchi cristallini singoli a causa della crescita di Au lungo il piano (111). Quando vengono utilizzati come modelli per recuperare l’oro da soluzioni di rifiuti elettronici ottenute sciogliendo schede madri di computer in solventi adatti, il processo produce pepite d’oro ad alta purezza, costituite da≈90,8% in peso di oro (21-22 carati), con tracce di altri metalli. La valutazione del ciclo di vita e l’analisi tecnico-economica del processo consolidano infine il potenziale degli aerogel di nanofibrille proteiche provenienti da flussi secondari alimentari come approccio ecologico ed economicamente sostenibile per il recupero dell’oro dai rifiuti elettronici

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